Soluzioni per evitare che la batteria della moto si scarica e come caricarla correttamente

Ricaricare la batteria della moto

Vi sarà capitato almeno una volta durante l’inverno di avere la batteria della moto scarica.

Perché si scarica la batteria della moto, anche senza usarla

Una delle cause principali della scarica invernale della batteria della moto è sicuramente il freddo, infatti le batterie soffrono le basse temperature e proprio il freddo limita la corrente erogata dalle batterie in fase di accensione del veicolo.

Altra causa della batteria moto scarica è l’assorbimento minimo da parte dell’elettronica della moto durante il periodo di inattività. Le centraline elettroniche, l’impianto GPS, l’antifurto e la scatola nera abbinata ad alcune polizze moto hanno un assorbimento minimo che protratto per un lungo periodo di inattività tendono a scaricare profondamente la batteria. Per ovviare a questo problema possiamo lasciare rimessata la moto con la batteria staccata o, ancor meglio, collegare alla batteria un mantenitore di carica.

Soluzioni per evitare che la batteria della moto si scarica

Per evitare che la batteria della moto si scarichi, ci sono diverse soluzioni che possono essere adottate. 

Accendere la moto e fare un giro o almeno tenere il motore acceso e mantenere la moto ferma. Molti alternatori ricaricano bene la moto anche al minimo, quindi non è necessario tenere il motore su di giri. 

Se la ricarica tramite l’impianto elettrico della moto non è possibile potresti staccare la batteria in caso si preveda un fermo prolungato della moto. Se pensi di non utilizzare il tuo mezzo per almeno un mese è il caso che tu disconnetta la batteria dalla moto.

Se hai la possibilità di avere una presa elettrica nel luogo in cui lasci la moto in rimessaggio allora potresti dotarti di un mantenitore di carica assicurando una vita più lunga alla tua batteria. 

A cosa serve un mantenitore di carica?

Un mantenitore di carica e/o di batteria è essenzialmente una versione ridotta di un caricabatteria con un preciso scopo: fornire una carica di mantenimento a basso amperaggio alla batteria solo quando ne ha bisogno e dunque mantenerla alla tensione corretta sempre.

I mantenitori generalmente forniscono due tipi di modi per connettersi a una batteria: 

  • tramite i classici morsetti a “coccodrillo” come quelli utilizzati da tutti i caricabatteria
  • utilizzando una soluzione permanente che consente di collegare un connettore stagno direttamente nei cavi della batteria

Come mi devo comportare quando la batteria è scarica?

Se non hai seguito nessuno degli accorgimenti descritti in precedenza, potresti ritrovarti con la batteria scarica.

Fortunatamente non sempre è necessario sostituire la batteria scarica

Molti modelli di batterie moto non hanno costi elevati, quindi con una spesa ridotta potresti acquistare una batteria nuova in sostituzione di quella scarica, spesso se la batteria è scarica non è necessario sostituirla: potrebbe essere sufficiente ricaricarla.

Per poter ricaricare la batteria della tua moto devi acquistare un carica batterie

Il carica batterie elettronico intelligente è un  dispositivo di piccole dimensioni che una volta collegato alla batteria, sul polo positivo e sul polo negativo, e alla presa di corrente fa tutto da solo. Rileva il livello di carica e si comporta di conseguenza. Tutti questi dispositivi garantiscono massima sicurezza avendo le protezioni da cortocircuito e sovraccarico e presentano un pannello che mostra le varie fasi della ricarica della batteria.

I modelli più evoluti sono in grado di riconoscere se la batteria sotto carica è danneggiata e possono provare a recuperarla tramite la funzione di desolfatazione, che permette la rigenerazione delle batterie compromesse. Questa operazione non sempre dà risultato positivo, dipendendo dalle condizioni della batteria stessa. Il tempo standard per la ricarica è di 6-8 ore una notte al massimo.

Come caricare correttamente la batteria della tua moto per garantire una lunga durata

La ricarica della batteria moto si deve effettuare tramite alimentazione nella prima fase a corrente costante e tensione crescente, passando poi nella seconda fase a tensione costante e corrente decrescente. Per le batterie con tensione nominale di 12 V, la tensione di ricarica è di 13,8 V. La corrente di ricarica deve essere limitata a circa 1/10, massimo 1/5, della capacità della batteria.

La ricarica si effettua, laddove possibile, rimuovendo i tappi dei singoli elementi.

Molte delle batterie in commercio al giorno d’oggi sono ermetiche, su questi modelli infatti non ci sono tappi da rimuovere. Le batterie da moto hanno in ogni caso uno sfiato supplementare che, una volta montate, deve essere sempre saldamente collegato ad un tubicino diretto verso il terreno. 

Per  lo smontaggio della batteria è buona norma staccare prima il polo negativo e poi quello positivo, procedendo invece al contrario per l’installazione della batteria sul mezzo, quindi attaccare il caricabatteria alla rete.

Poiché nel processo di ricarica si verifica una produzione di idrogeno, che è esplosivo si consiglia di evitare scintille in prossimità della batteria. Durante la ricarica avviene anche una leggera ebollizione della soluzione elettrolitica, è consigliato pertanto aerare il locale dove si opera. 

Si consiglia inoltre di controllare che la temperatura della batteria non cresca al di sopra dei 45°-50°. 

È bene evitare il protrarsi della carica oltre il limite descritto, poiché così facendo si provoca la dissociazione dell’acqua in soluzione ed una consistente perdita di massa attiva per il deterioramento degli elettrodi, oltre a un sempre più elevato pericolo di esplosione.

Va sempre mantenuto sotto controllo il livello della soluzione, la quale deve sovrastare le piastre interne di almeno 5 mm, soprattutto dopo un’operazione di ricarica prolungata.

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