Le caratteristiche di un buon avviatore

Se siete capitati su questa pagina non è certo per caso ma perché ricercate un avviatore d’emergenza che sia all’altezza della vostra auto. Di seguito troverete le caratteristiche fondamentali che ogni buon avviatore per auto dovrebbe possedere:


1)Potenza. L’avviatore deve avere un picco di potenza sufficiente ad avviare il vostro veicolo. Soprattutto se si possiede un fuoristrada, un veicolo industriale o un camion è preferibile leggere il libretto d’uso e manutenzione del proprio mezzo prima di procedere all’acquisto.


2)Adattabilità. Il modello di avviatore ideale è quello che riesce a racchiudere più funzioni: avviamento del veicolo e ricarica per i propri dispositivi mobili (telefoni, tablets e navigatori).


3)Dimensioni. Il dispositivo ottimale ha un design compatto e delle dimensioni ridotte che consentono una comoda sistemazione dell’avviatore anche nel vano porta oggetti.


4)Sicurezza. È considerato importante che l’avviatore non eroghi l’energia richiesta qualora un sistema di riconoscimento automatico rilevi un errato agganciamento dei cavi alle rispettive polarità. È condizione indispensabile, poi, che il dispositivo garantisca la massima protezione da corto circuito (per questo è importante leggere sempre bene le istruzioni prima di acquistare il vostro avviatore).


5)Optional. Un buon avviatore fornisce, infine, una serie di servizi aggiuntivi e dovrebbe quindi: possedere indicatori del livello di carica; luce a LED, per segnalare la propria presenza ad altri automobilisti; adattatori per il caricamento dell’avviatore sia a casa, sia in macchina.

Gli avviatori presenti sul mercato in questo momento hanno tre diverse tipologie di batteria interna:

  • Batteria al piombo: si trova su avviatori di prima generazione, decisamente affidabili con dimensioni e peso maggiore rispetto ai nuovi avviatori, richiedono 2, 3 ricariche durante l’anno anche in caso di inutilizzo.
  • Batteria al Litio: installata su avviatori di nuova generazione, hanno dimensioni e peso ridotte, alcuni di essi possono essere alloggiati nel vano porta oggetti. Grazie alla ridotta auto scarica possono essere caricati una volta ogni 6 mesi.
  • Capacitivi: grazie ad una batteria di condensatori possono essere collegati alla batteria in panne o alla batteria di un altro mezzo per recuperare la carica sufficiente all’avviamento. Nel caso non ci fossero batterie disponibili grazie ad una piccola batteria interna è possibile caricare i condensatori ed effettuare l’avviamento. Hanno dimensioni superiori agli avviatori al Litio e peso simile. Necessitano di una ricarica annuale in caso di non utilizzo.